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SVEGLIATI CUNEO!   È  ora di essere civili

 

Sabato 23 Gennaio 2016

dalle ore 16:00

 

Piazza Galimberti / Via Roma – Cuneo

APPUNTAMENTO : via Roma di fronte a ZARA

 
GrandaQueer insieme ad “AGEDO Cuneo” e “Con Armonia” scendono in piazza!
Unioni civili, associazioni lgbt compatte: “Tante piazze per raccontare l’uguaglianza”.
Il 23 gennaio mobilitazione nazionale in numerose città italiane.
Dal 26 gennaio presidio nei pressi del Senato.
Non una ma tante piazze in tutta Italia per dare forza al traguardo dell’uguaglianza: in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, le associazioni lgbt (Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Mit) si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare nelle principali piazze del Paese. Inoltre, nei giorni caldi della discussione a Palazzo Madama, cioè dal prossimo 26 gennaio, è previsto un presidio in piazza delle Cinque Lune, nei pressi del Senato, per testimoniare l’attenzione e l’apprensione per il dibattito in corso.
Anche Cuneo scenderà in piazza Sabato 23 Gennaio e invita tutta la cittadinanza, le associazioni, movimenti a partecipare, scendendo tutti e tutte in piazza insieme, uniti per l’uguaglianza e i diritti civili.
Anche a Cuneo ci sono persone e famiglie che necessitano di questa legge e che è anni che attendono un briciolo di riconoscimento e tutela.
Chiediamo di scendere in piazza anche a tutte quelle persone omosessuali sfiduciate e scettiche dal Ddl Cirinnà. Abbiamo bisogno anche di voi per portare a casa questo disegno di legge che, se mai ora ad alcuni di voi “non serve” o non vi interessa, ma ad altre persone come voi in questo momento serve più che mai; e ci servirà a tutti in futuro.
L’appuntamento è per Sabato 23 Gennaio ore 16 in via Roma di fronte a Zara.
Attraverso le manifestazioni sarà rivolto il seguente appello a Governo e Parlamento:
“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.
Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.
Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.
La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.
Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.
Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti.”
Comunicato Stampa
Sostegno di Fabrizio Biolè, sindaco di Gaiola
Articolo su Cuneocronaca.it
Articolo su Ideawebtv.it
Link alla pagina Facebook di TargatoCN

LEGGI IL COMUNICATO UFFICIALE:
http://www.arcigay.it/comunicati/unioni-civili-associazioni-lgbt-compatte-tante-piazze-per-raccontare-luguaglianza/

Evento su Facebook
23 gennaio 2016 – #SVEGLIATIITALIA: È ora di essere civili
 

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