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Un mese di iniziative culturali ed artistiche a favore delle pari opportunità e dei diritti delle persone
MAGGIO 2018
Sono arrivati anche quest anno “I Colori dell’Amore”: una fitta serie di iniziative culturali ed artistiche organizzate nel mese di maggio che celebrano l’amore per se stessi e per gli altri, in tutte
le sue forme, con particolare riguardo a temi LGBT.
Il tema è condiviso con tutte le associazioni che collaborano al progetto. Arcigay Cuneo
GRANDAQUEER LGBT, che è composta soprattutto da persone omosessuali e Trans e si
impegna a costruire una società più aperta; AGEDO Alba, associazione di genitori, parenti e amici
di omosessuali; VOCI ERRANTI ONLUS, luogo di incontro fra persone che cercano nel teatro uno spazio
di espressione; associazioni diverse fra di loro che in queste manifestazioni hanno un progetto ed un
fine condiviso.
Un sentire comune, per cui l’amore, e la sua infinita varietà e ricchezza, è il bisogno fondamentale
di tutti di costruire la vita sulle proprie relazioni e sul rispecchiarsi nelle storie degli altri, seguendo
la propria natura e la propria sensibilità senza sconti.
I Colori dell’Amore sono già alla nona edizione, e hanno conosciuto, soprattutto negli ultimi anni,
una continua crescita e arricchimento. Le iniziative sono arrivate a molti dei comuni più popolosi
della provincia di Cuneo. Le proiezioni di due film, presentazioni di tre libri e l’esposizione di due
mostre fotografiche scandaglieranno i temi della crescita personale e della presa di coscienza di sé,
la nascita dell’amore, la sua forza e longevità, e il bisogno comune a tutti di moltiplicare questo
amore attraverso i figli.
Sabato 12, alle10:30, al primo piano del Comune di Savigliano verrà inaugurata la mostra
“Famiglie Arcobaleno”,promossa dalla rete RE.A.DY. – rete nazionale delle pubbliche
amministrazioni contro le discriminazioni – in cui verranno celebrate le famiglie arcobaleno: forme
finalmente visibili di un amore sempre uguale a sè stesso. Perchè nuova è solo la scoperta e il dare
volti e parole ad un sentimento e un progetto forte e naturale che è sempre esistita.
Venerdì 18, al Castello degli Acaja a Fossano, verrà inaugurata la mosttra ”I Colori dell’Amore”:
una mostra didattica sulla storia dei movimenti LGBT in Italia.
Solo negli ultimi anni l’omosessualità è diventata spunto per film che la trattano senza darne una
immagine stereotipata di sconfitta o comicità denigratoria. Le due proiezioni di questo maggio lo
dimostrano: due pellicole molto diverse, che trattano due argomenti attuali senza imporre alcun
filtro deformante.
Martedì 8 Maggio alla 21:00, al cinema Monviso, in via XX settembre a Cuneo verrà proiettato
“Puoi Baciare lo Sposo” una rocambolesca commedia all’italiana che vedrà il trionfo dell’amore ed
un sospirato e sontuosissimo matrimonio, con un fiume di parenti variamente felici ma tutti festanti.
Al Cinema Vittoria, a Bra, giovedì 17 Maggio, alle 21:00, “Padre d’Italia”, un road movie
atipico: un viaggio intimo e delicato in cui una ragazza interrogherà il suo bisogno di libertà e
leggerezza, e un ragazzo scoprirà sopito in sè un profondo senso paterno, che scardinerà tutti i
preconcetti che aveva su se stesso e sulla sua capacità di amare.
Verranno presentati a Saluzzo, a Savigliano e a Cuneo libri che parlano di crescita personale, di
accettazione di sé e della complessità che comporta vivere pienamente, in base alla propria forza di
volontà.
Giovedì 10 maggio a Saluzzo, alla scuola A.P.M. in via Annunziata 1, alle 21:00 Francesca Vecchioni racconterà in una intervista il suo libro “t’innamorerai senza pensare” in cui descriverà una presa di coscienza che l’ha portata a essere compagna e madre, mentre Sabato 12, al Caffè Intervallo di Piazza Turletti a Savigliano, la scrittrice e blogger Veronica Barsotti presenterà il
suo libroVolevo essere bionda”: un caleidoscopio di relazioni personali e impegni in cui la
autrice si districa ogni giorno, osservandosi con acume e autoironia.
In chiusura della rassegna, alla sede A.N.P.I. di Cuneo, in via IV Novembre 29, alle 20:30, verrà
presentato il libro “Franco e Gianni 14 luglio 1964”, con l’intervento del portagonista Gianni.
Dopo più di mezzo secolo da quando si sono incontrati, questi due uomini sono stati la prima coppia
unita civilmente a Torino. La loro storia, che è la storia di un amore che dura e resiste una vita
intera, fino a pochi anni fa non solo non aveva alcuna tutela legale, ma era esclusa dal dibattito
pubblico e relegata al silenzio; ora è presentata alla sede dell’A.N.P.I.: i Valori di Democrazia e
Libertà di espressione che fondano il nostro paese, per cui tante persone hanno eroicamente perso la
vita, si declinano anche in una resistenza che è durata 52 anni, e che viene finalmente coronata
dando a due uomini forti e tenaci gli strumenti legali per tutelarsi, e soprattutto il giusto
riconoscimento che merita un rapporto così grande e importante.
Tutti questi incontri sono stati resi possibili da persone che dedicano all’attivismo e al volontariato
buona parte della loro vita personale, infondendovi capacità organizzative, duro lavoro, molte ore
prese al sonno o alla vita di relazione: Simone Ballocco e Elisabetta Solazzi, presidente e
vicepresidente di Arcigay Cuneo GRANDAQUEER LGBT, sono le colonne portanti di una
organizzazione di volontariato che, con la collaborazione di istituzioni sempre disponibili, remano
contro la reticenza che ancora serpeggia fra le persone LGBT in provincia di Cuneo, e che, nelle
parole di Simone, molte volte al giorno d’oggi non ha più ragione d’essere. Tutte queste iniziative, le
storie che raccontano, e la buona accoglienza degli enti che collaborano dimostrano che la gabbia in
cui ancora molti omosessuali della provincia di Cuneo si rinchiudono ha le porte aperte: si tratta
solo di avere quel po di coraggio per prendere in mano la propria vita.
Elisabetta va fiera soprattutto della attività con le scuole di Saluzzo, che vedrà il suo culmine
venerdì 11 maggio con la proiezione di puoi baciare lo sposo, con successivo dibattito con
Francesca Vecchioni. : invariabilmente, anno dopo anno, gli studenti si dimostrano ricettivi ed
entusiasti, dimostrando che il terrreno è pronto per una vera presa di coscienza ed una uscita allo
scoperto.
Per far crescere questo clima di disponibilità servono persone, volontari o anche soci che
partecipano alle iniziative e le sostengono, magari facendo una tessera, magari partecipando ad uno
dei tanti aperitivi organizzati da GRANDAQUEER, permettendo così a belle realtà tante volte
nascoste di emergere e rafforzarsi. Sfruttate questte occasioni per scoprirvi più coraggiosi,
scoprendo che il mondo può offrire, proprio qui in provincia, tante più cose rispetto a quelle che
immaginate!
GRANDAQUEER e i suoi volontari desiderano ringraziare di cuore tutte le istituzioni che hanno
collaborato. È grazie ad un clima fertile che iniziative così variegate riescono a prendere vita.
A cura dell’ufficio stampa GrandaQueer Arcigay Cuneo
grandaqueer@gmail.com

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